Gunja, un impianto a biogas costruito nel 2019, si trova su un'area di 34.915 m2. Accanto all'impianto c'è un edificio amministrativo con 6 stanze: sala di monitoraggio, sala analisi, sala riunioni, cucina, servizi igienici e bagno con doccia. Questo spazio è riscaldato con gas prodotto dalla cogenerazione e ci sono condizionatori d'aria in tutte le stanze necessarie.

Poiché l'impianto è situato in Slavonia, tradizionalmente legata alle attività agricole, anche la vicinanza immediata dei fornitori di materie prime con cui l'azienda ha contratti è un vantaggio, che ne garantisce l'acquisto. L'impianto (capacità di 1 MW) genera elettricità fino a una rete minima di 8.400.000 kW dopo l'uso interno. Dal punto di vista infrastrutturale, è pronto per ulteriori MW di generazione di energia e sono state predisposte infrastrutture per raccogliere e collocare l'energia termica dal sistema di scarico del generatore. Un vantaggio è il contratto firmato per l'acquisto di elettricità prodotta con HROTE alla tariffa feed-in preferenziale per 14 anni. L'impianto sarà pienamente operativo nel terzo trimestre del 2024 e si prevede che raggiungerà una produzione ed efficienza ottimali nel primo trimestre del 2025. A partire dal primo trimestre del 2025, la centrale elettrica dovrebbe funzionare al 99% dell'efficienza di generazione di elettricità. Si prevede che l'impianto a biogas genererà 840.000 euro di ricavi sulla base di 8.400 ore di funzionamento all'anno, con un potenziale di ricavi aggiuntivi dall'energia termica e dal digestato pari a 400.000 euro all'anno.

Il proprietario dell'impianto vende il 100% delle sue azioni a una parte interessata che continuerà a gestire l'attività.

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